idee realizzabili

Piazza Garibaldi

Restituiamo significato a Piazza Garibaldi: spazio agli studenti, alla cultura e alle attività.

Sicurezza per i ragazzi e spazio da restituire alla città

Un altro tassello della nostra proposta generale prende forma.

Siamo in un luogo di accesso privilegiato alla città di Udine: al termine dello storico borgo Grazzano, che si apre sulla piazza che ci comunica immediatamente di essere nel cuore della città. Lo vediamo dall’imponente statua dedicata all’Eroe dei Due Mondi, che soggiornò nel rinascimentale Palazzo Antonini Mangilli Del Torso, fino alla serie di edifici storici che contornano la piazza: un pezzo di storia della città che ormai nemmeno gli udinesi vedono più, poiché trafficata ed invasa dalle macchine ad ogni ora del giorno.

In questa piazza ha sede la scuola secondaria di primo grado “Alessandro Manzoni”: una scuola che accoglie oltre 550 alunni ogni giorno. Ragazze e ragazzi che, in entrata e in uscita da scuola, si trovano in mezzo al traffico delle automobili in cerca di un parcheggio. Per questo la scuola, già nel 2015, ha suggerito una configurazione diversa della piazza, al servizio della sicurezza dei ragazzi. Partendo dall’esigenza di soddisfare questa necessità e con l’obiettivo di restituire finalmente questo luogo ai ragazzi e a tutta la città, ci siamo impegnati, in collaborazione con la scuola, nel formulare un’idea progettuale immediatamente realizzabile (qui la nostra videoconferenza di approfondimento). Consapevoli dell’importanza della relazione tra gli spazi urbani, nella nostra ipotesi vediamo in stretta relazione Piazza Garibaldi con Largo ospedale vecchio e Piazza XX Settembre, tutti luoghi con una finalità preminentemente culturale.

Nella nostra idea progettuale, ci sono elementi fortemente innovativi, seppur in un progetto di facile realizzazione e polifunzionale.

La parte centrale occupata da un’aula anfiteatro mette la scuola in relazione con la città, per i concerti dell’indirizzo musicale e per ogni altra iniziativa. Ma al contempo la piazza diventa un luogo di produzione e proposta culturale, artistica, di aggregazione, con spazi passeggio, miglioramento del verde per restituire spazio alle persone e per raggiungere una maggiore soddisfazione anche nelle attività di contorno.

Pertanto, in questo percorso, un elemento fondamentale è stato anche quello derivante dalle sollecitazioni di coloro che, come i ragazzi che frequentano la Scuola Manzoni, abitano la Piazza: le attività economiche, esercenti impegnati nel voler migliorare l’area in cui lavorano.

Come via Mercatovecchio è stata oggetto di critiche e indecisioni per moltissimi anni, vogliamo sottolineare che Udine non può più permettersi di perdere tempo prima di restituire ai luoghi la loro ovvia ed evidente funzione.

E le attività economiche della Piazza che ne pensano? Ascoltiamole:

Ecco qui sotto i render della nostra proposta per una percezione completa della bellezza che teniamo nascosta sotto il parcheggio e delle opportunità culturali, di relazione ed economiche che pregiudichiamo lasciandola come ricovero per auto, nonostante i parcheggi in struttura nelle prossimità! A distanza di pochi metri, infatti, ci sono ben 4 parcheggi in struttura con questi tassi di occupazione media nell’ultimo triennio (2017-2019): quello del Tribunale è pari al 50% e il parcheggio Venerio pari al 25%. Senza contare che nelle immediate vicinanze ci sono anche il parcheggio Andreuzzi (in fondo a via Grazzano) e il Magrini.

A fronte di questo nostro lavoro condiviso con la scuola e le attività della piazza, abbiamo inviato al Sindaco una lettera con una precisa proposta (a firma congiunta nostra e della Scuola): rendere la Piazza pedonale tutta l’estate in modo da poter definire “sul campo” i dettagli della nuova riconfigurazione che abbiamo proposto e permettere poi ai ragazzi di ricominciare il nuovo anno scolastico con una piazza a misura di persona!

Piazza I° Maggio

Piazza I° Maggio

Diamo forza a Piazza I° Maggio: un parco a simbolo della nuova Udine

Via dei Rizzani

Via dei Rizzani

Per uno spazio urbano equilibrato: più strada al verde e alle persone.