Ex Frigorifero: una città in retromarcia!

29.12.2021 | Accessibilità e inclusione, Casi urbani, Udine ovest

530 mila euro.

Tanti soldi che sarebbero potuti corrispondere a tante possibilità per fare qualcosa di realmente pensato per il benessere della città e degli udinesi.

La scelta, invece, è stata ancora una volta quella di creare un nuovo spazio per le auto e non per le persone: l’Amministrazione Comunale ha deciso di investire sulla costruzione di un nuovo parcheggio nell’area dell’ex Frigorifero. Un’altra esosa opera pubblica che conferma una visione di città ferma al passato, che mette al centro le automobili senza nessuna prospettiva di sostenibilità e inclusione, di cui sono promotori proprio coloro che avrebbero il dovere di rendere Udine accessibile e attenta ai cambiamenti che già avvengono in tante altre città italiane e europee.

Non solo si può recriminare sulla discutibile finalità di questo intervento, ma anche sulla sua progettazione e realizzazione, che rendono questo parcheggio uno spreco, per di più fatto anche male. Gli stalli auto per persone con disabilità sono solo 3 su 109 e nessuno dei tre parcheggi, inoltre, prevede lo spazio di manovra per la carrozzina a lato dell’auto ma solo dietro. Questo significa che se una persona con disabilità viene in autonomia, guidando la macchina, non ha un posto sicuro in cui scendere, ma deve utilizzare lo spazio di manovra e percorrenza delle altre macchine, il che, oltre a essere pericoloso, blocca il transito di eventuali veicoli in entrata nel parcheggio.

Purtroppo c’è di più.

Se la persona con disabilità è il passeggero si è costretti a parcheggiare la macchina contromano e far scendere la persona nello spazio di transito degli altri veicoli, con tutti i problemi e la pericolosità del caso.

Un’alternativa era possibile: sarebbe stato sufficiente mettere i parcheggi per disabili affiancati, immediatamente a destra dopo l’ingresso, oppure nei parcheggi centrali, così da ottimizzare lo spazio di manovra per la carrozzina che sarebbe stato disponibile sia dal lato del guidatore che da quello del passeggero.

Invece, alla fine, non è altro che l’ennesimo esempio di come sia stato (mal) inteso lo spazio urbano.

La monotona prevedibilità di questa Giunta è evidente: da una parte grandi proclami su accessibilità ma, al contrario, opere pubbliche in pieno contrasto con ogni idea di inclusione. Gli esempi sono ovunque e sotto gli occhi di tutti, per citarne solo un paio: le rotatorie senza percorsi ciclabili e la terribile “rampa per handicappati” – citando il Sindaco testualmente – di Piazzetta Belloni. Di fronte all’evidenza, comunque, si ostenta la rivendicazione di una Udine più “green” quando le opere pubbliche e gli investimenti degni di nota riguardano esclusivamente la costruzione di parcheggi e la concessione di maggior spazio alle automobili.

Non importa se non siete riusciti a contare tutti i posti auto, l’importante è accorgersi di come hanno deciso di (mal) organizzare lo spazio e di dove hanno avuto la “brillante” idea di mettere gli stalli per persone con disabilità.

Ora continuiamo con un rapido QUIZ!

1️⃣ “Il numero dei posti auto per persone con disabilità è lo stesso in tutta Italia e dev’essere per forza così esiguo”
❌ FALSO
▪️ La provincia di Bolzano, altro territorio autonomo come noi, prevede 1 posto ogni 20 e ulteriore frazione di 20. In pratica, qui ce ne sarebbero stati 7 (e non 3 su 109). Ma ormai abbiamo capito che Udine in tema di inclusione e innovazione procede in retromarcia.
2️⃣ “Gli stalli pensati per i disabili sono adeguati alle esigenze delle persone con disabilità motoria”
❌ FALSO
▪️ Nessuno dei 3 parcheggi prevede lo spazio di manovra per la carrozzina a lato dell’auto ma SOLO dietro. Sapete che cosa significa? Che se una persona con disabilità viene in autonomia, guidando la macchina, non ha un posto sicuro in cui scendere ma deve farlo utilizzando lo spazio di manovra e percorrenza delle altre macchine. Oltre a essere pericoloso, blocca il transito di eventuali veicoli che entrassero nel parcheggio. Ma c’è di più. E se la persona con disabilità è il passeggero? Bè, in tal caso si è COSTRETTI a parcheggiare la macchina contromano e far scendere la persona nello spazio di transito degli altri veicoli, con tutti i problemi e la pericolosità del caso.
3️⃣ “I posti per disabili così pensati possono essere utilizzati, in sicurezza, esclusivamente da coloro che vengono accompagnati con un furgoncino e caricati dal baule”
✅ VERO
▪️ Serve aggiungere altro o è sufficientemente chiaro che non c’è nessuna inclusione né promozione dell’autonomia?!
4️⃣ “Non c’era alternativa, gli unici spazi erano quelli”
❌ FALSO
▪️ Ecco l’alternativa: era sufficiente mettere i parcheggi per disabili affiancati, in tal modo si ottimizzava anche lo spazio di manovra per la carrozzina che sarebbe stato disponibile sia dal lato del guidatore che da quello del passeggero, a seconda di dove uno si fosse parcheggiato. Tutto questo, ad esempio, poteva essere fatto nei parcheggi immediatamente a destra, dopo l’ingresso, oppure nei parcheggi centrali. Ma, ovviamente, avrebbe tolto spazio alle strisce blu…
5️⃣ “Sull’inclusione per le persone con disabilità motoria questo è un piccolo errore isolato”
❌ FALSO
▪️ Questo caso entra semplicemente nella lunga lista delle cose dette in un modo e fatte in un altro: le rotonde senza attraversamenti ciclabili e pedonali e la pessima “rampa per handicappati” (cit. il Sindaco) di piazza Belloni, giusto per fare qualche esempio. E un piccolo inciso: è inutile fare il PEBA (piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche) se tutti gli interventi infrastrutturali nuovi che vengono fatti vanno in direzione opposta! L’accessibilità in città si ottiene attraverso opere pubbliche accessibili non con mega dichiarazioni.
6️⃣ “Il parcheggio è molto utile, infatti lo usano in molti”
❌ FALSO
▪️ Il parcheggio è praticamente sempre vuoto. Dai nostri rilievi abbiamo trovato al massimo 18 automobili su 109 posti. Le rilevazioni le abbiamo fatte SEMPRE nei famosi orari di punta per l’occupazione dei parcheggi.
7️⃣ “Ok, non è fatto bene ed è sempre vuoto ma almeno è costato poco”
❌ FALSO
▪️ 530 mila euro (cinquecentotrentamila Euro)! A noi vengono in mente almeno altri 530 mila modi per spenderli meglio.
8️⃣ “Questa Amministrazione ritiene che asfalto, parcheggi e la concentrazione di tutti gli alberi in pochi punti esterni alla città sia RIGENERAZIONE URBANA”
✅ VERO
▪️ Tristemente e drammaticamente VERO. È decisamente ora di cambiare musica: aiutaci a farlo seguendo, diffondendo e supportando www.spazioudine.it

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