C’è una categoria di persone che vive la città, ne rappresenta il futuro e non utilizza in prima persona l’automobile, chi?
Sono gli studenti.
Troppo spazio pubblico è riservato alle strade e alle automobili, in quali modi si potrebbero reinterpretare e per un loro nuova uso? Con quali conseguenze? I ragazzi che spazi immaginano? La scuola che ruolo dovrebbe rivestire in un quartiere? Per che tipo di città?
Il
3 marzo 2021 al
Liceo Scientifico N. Copernico, siamo stati ospiti assieme all’Ordine degli architetti nell’ambito del PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) per riflettere concretamente sulla città e sul ruolo di noi tutti nel definirla.
Noi e lo spazio cittadino siamo in un rapporto bidirezionale, l’uno influenza l’altro, con ripercussioni su tutti gli aspetti fondamentali della nostra vita. L’importanza di essere parte nella sua definizione sta anche in questo, perché riguarda le possibilità che una città potrà offrire o meno.
E quando si parla di futuro, non lo si può fare senza chi il futuro lo è: gli studenti.
Un ringraziamento a tutti i ragazzi per la loro attenzione e le loro osservazioni e un plauso agli insegnanti che riescono a mantenere proficue ed efficaci le attività, nonostante le difficoltà del presente.