La nostra proposta:
Udine centro

Cosa definisce una città? La qualità dei luoghi pubblici e la sua dimensione plurale e produttiva. In 5 anni di lavoro abbiamo costruito una proposta concreta, articolata e che tiene conto delle esigenze dei cittadini.

#Udine2023 #MarchiolSindaco

Cosa definisce una città? La qualità dei luoghi pubblici e la sua dimensione plurale e produttiva. In 5 anni di lavoro abbiamo costruito una proposta concreta, articolata e che tiene conto delle esigenze dei cittadini.

Verso #Udine2023!

Udine centro

Una visione moderna, concreta e immediatamente praticabile

Con riferimento a tutta l’area dentro il ring urbano, abbiamo presentato in Comune la nostra proposta nella sede del tavolo di lavoro sulla mobilità e il centro storico che abbiamo ottenuto in seguito al processo referendario che abbiamo promosso. La proposta presentata non è un mero “esercizio di stile”, ma una visione moderna, concreta e immediatamente praticabile su cui poter ridefinire lo spazio urbano udinese in modo armonico, ottimizzando le risorse impiegate e i benefici ambientali, sociali ed economici che si possono raccogliere. Ha trovato la convergenza di numerose realtà associative, economiche e professionali, anche con sensibilità distanti ma che vivono ogni giorno la città.

Siamo partiti con una proposta su quest’area, proseguendo il risultato vincente ottenuto con la nostra richiesta referendaria del 2018-2019 che ha poi condotto la città alla pedonalizzazione di Mercatovecchio, perché tutte le esperienze pratiche virtuose nelle altre città dimostrano che il centro storico è l’area giusta da cui partire per ripensare una città e rilanciarla. Si parte dal centro perché è il luogo in cui si concentra il maggiore valore aggiunto di una città e perché deve essere un luogo di e per tutti i cittadini. Ma certo non basta fermarsi al centro, occorre poi allargare il ragionamento a tutto il territorio comunale ed è quello che abbiamo fatto, quartiere per quartiere e che puoi trovare qui sul nostro sito oppure scoprirlo divertendoti con il nostro gioco da tavolo. Uno strumento innovativo utilizzato da realtà complesse, come le organizzazioni internazionali o le grandi imprese, per affrontare efficacemente questioni complesse. Uno strumento che permette ai cittadini udinesi di essere parte attiva della trasformazione e del miglioramento della propria città.

La proposta che abbiamo fatto su tutto l’area centrale dentro il ring urbano salvaguardia per intero le richieste del quesito referendario e va oltre, offrendo uno sguardo sistemico sullo spazio urbano udinese. È articolata in due macro sezioni. Scopriamole assieme!

I punti della proposta (parte A)

Una tavola grafica in cui sono indicati una pluralità di interventi di riqualificazione da eseguire entro il ring urbano, perché è un’area sensibile della città con ripercussioni di più ampio respiro. I casi pratici, infatti, dimostrano che è proprio il centro cittadino il punto da cui conviene iniziare profondi cambiamenti nell’organizzazione dello spazio urbano.

In quest’area si sono identificati dei luoghi sensibili su cui intervenire, un’area omogenea da caratterizzare come centro pedonale, tre assi viari da dedicare in modo forte alla mobilità dolce e l’anello della circonvallazione da dover rimodulare. Gli elementi puntuali e i dettagli forniti in questa parte sul come intervenire devono dialogare con le indicazioni della successiva sezione.

Le indicazioni generali e operative della proposta (parte B)

Si delinea una precisa chiave interpretativa dello spazio urbano fornendo delle linee guida a cui fare riferimento in tutti i tipi di intervento. Si tratta di indicazioni che sono scalabili e applicabili all’intero territorio comunale, a seconda delle specificità dei singoli quartieri, mantenendoli in costante dialogo tra loro. Oltre a indicazioni di carattere generale, vi sono indicazioni più puntuali sui temi più rilevanti che vengono coinvolti in un percorso di modificazione dello spazio urbano: trasporto pubblico, rete ciclabile, auto privata e parcheggi, aree pedonali, verde pubblico, accessibilità e PEBA e l’indispensabile opera di monitoraggio e gestione dei cambiamenti.

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i punti della proposta

1. Piazza I Maggio
2. Porta di ingresso di Borgo Pracchiuso
3. Piazza Duomo
4. Ospedale Vecchio – San Francesco, Nico Pepe
5. Piazzetta del Pozzo
6. Piazza San Cristoforo
7. Vicolo Sillio – Caiselli (via dei Rizzani)
8. Piazza XX Settembre
9. Piazza Garibaldi – Scuola A. Manzoni

  • Asse Est-Ovest
  • Assi Nord-Sud
  • Anello della circonvallazione

ulteriori punti

  • Carta 11. Piazza Venerio
  • Carta 12. Quartiere delle magnolie
  • Carta 17. Ex Dormisch

Più in dettaglio

1. Piazza I Maggio

Cuore verde della città.
Razionalizzazione dei parcheggi a raso.
Massima accessibilità verso il parcheggio in struttura.

 

Per maggiori info:
2. Porta di ingresso di Borgo Pracchiuso

Realizzazione rotonda e riqualificazione ex distributore.
Massima attenzione alla percorribilità in bici.

Aggiornamento rispetto al documento di dicembre 2019: L’attuale amministrazione comunale, nei mesi successivi alla consegna della nostra proposta, ha realizzato una rotonda completamente autocentrica e senza la minima attenzione alla percorribilità in bici (sebbene su di essa confluiscano le ciclabili del ring e, in futuro, quella di via cividale). Inoltre, è stato fatto un intervento senza “allargare lo sguardo”: uno dei punti storici di ingresso in città (Borgo Pracchiuso) non è stato minimamente valorizzato e oggi si caratterizza come una sorta di svincolo.

 

Per maggiori info:
3. Piazza Duomo

Luogo della memoria religiosa.
Valorizzazione del sagrato.
Ridefinizione degli spazi con razionalizzazione dei parcheggi.
Eventuale uso del verde.
Strategie di rifunzionalizzazione dei piani terra.

 

Per maggiori info:
4. Ospedale Vecchio - San Francesco, Nico Pepe

Polo culturale.
Pedonalizzazione del tratto finale.
Sostituzione dei parcheggi con arredi multifunzione.

 

Per maggiori info:
5. Piazzetta del Pozzo

Luogo di socializzazione.
Testa della rinnovata Via Aquileia e asse principale di accesso al centro storico.
Ampliamento area verde.

 

Per maggiori info:
6. Piazza San Cristoforo

Spazio urbano per eccellenza da riqualificare.
Valorizzazione di scorci ed edifici.

 

Per maggiori info:
7. Vicolo Sillio - Caiselli (via dei Rizzani)

Uno dei poli della “Movida” serale.
Già oggetto di Concorso di Idee nel 1994 vinto dall’arch. Mattioni.

 

Aggiornamento rispetto al documento di dicembre 2019:

l’attuale amministrazione comunale, nei mesi successivi alla consegna della nostra proposta, è intervenuta su via dei Rizzani: un’area “di competenza” del largo al termine di vicolo Silio – Caiselli – Rizzani e che era appunto oggetto della nostra proposta. È intervenuta in modo antitetico rispetto a quanto abbiamo proposto, anche questa volta, senza mettere in relazione i lavori con le aree immediatamente adiacenti: il largo in questione non è stato riqualificato ed è rimasto un anonimo piccolo parcheggio. Inoltre, eliminando tutti gli alberi da via dei Rizzani, si è interrotto un collegamento ideale ed ecologico con largo dei Pecile. La via dei Rizzani di oggi è un luogo meno qualificato di ieri. Si poteva e si doveva fare diversamente, come abbiamo dimostrato in modo inequivocabile con il nostro render a lavori appena iniziati (era dunque possibile fare una variazione in corso) e come già previsto da mesi nelle indicazioni generali della nostra proposta.

 

Per maggiori info:

 

8. Piazza XX Settembre

Eliminazione del traffico parassitario dei mezzi privati alla ricerca di parcheggio: “strisce blu” sostituite con stalli per carico/scarico, mezzi pubblici di piccole dimensioni, mezzi collettivi al servizio delle attività ricettive, taxi.
Eliminazione/riposizionamento barriere fisiche e percettive (fioriere, panettoni, catene, edicola). Ampliamento dehors.
Collegamento con Largo Ospedale Vecchio.

 

Per maggiori info:
9. Piazza Garibaldi - Scuola A. Manzoni

Polo scolastico del centro storico.
Ricavare luoghi “calmi” per gli studenti.

 

Per maggiori info:
Carta 11. Piazza Venerio

Rigenerare la piazza con alberature e strutture coperte leggere a funzione di mercato, come a inizio dello scorso secolo. La presenza del parcheggio interrato facilità chi viene in automobile per un carico di spesa ingombrante o pesante.

 
Per maggiori info:
Carta 12. Quartiere delle magnolie

Riconfigurare lo spazio urbano per permettere il continuo presidio sociale, con particolare attenzione ai residenti, alle famiglie (scuola) e a chi arriva in città: è in quartiere che accoglie le persone a Udine.

  • Riconfigurare via Leopardi, valorizzando il verde e creando una connessione ecologica e sociale con il parco G. Pascoli e la roggia.
  • Pedonalizzare via Roma e l’ultimo tratto di via Dante (fronte scuola)
  • Costante dialogo con associazioni del quartiere e cittadine per definizione di un calendario fisso di attività e condivisione su interventi necessari
Per maggiori info:
Carta 17. Ex Dormisch

Rigenerare come edificio polifunzionale a favore del centro studi e della città:

  • creazione spazi pienamente accessibili (linee guida COME-IN!)
  • massima attenzione al collegamento pedonale e ciclabile: autonomia e sicurezza per gli studenti
  • valorizzazione della roggia
  • edificio con tetto verde. Emissioni zero.
Per maggiori info:
Asse Est-Ovest

con carattere di utilizzo privilegiato per pedoni e ciclisti (percorribilità bidirezionale).

 

Per maggiori info:
Assi Nord-Sud

da costruire come principali vie di accesso della mobilità NON veicolare privata: pedoni e ciclisti – mezzi pubblici (percorribilità bidirezionale).

 

Per maggiori info:
Anello della circonvallazione

Garantire la permeabilità sicura a pedoni/ciclisti.

Avanzamento dei marciapiedi sugli attraversamenti (maggiore visibilità/accorciamento zebre).

Sostituzione di tutte le piste ciclabili su marciapiede con percorsi non promiscui e completamento dei tratti ciclabili mancanti.

 

Per maggiori info:
Indicazioni di premessa

avere spazi incentrati sulla persona;

pensare alla collocazione delle funzioni pubbliche in relazione in primis all’accessibilità pedonale, ciclabile e dei mezzi pubblici al fine di ottenere una città compatta e funzionale con riduzione del consumo di suolo;

sviluppare spazi urbani e tessuti connettivi con una maggiore attenzione alle qualità estetiche;

avere una città più accessibile alle persone con disabilità o con ridotte capacità motorie (a tal proposito i percorsi ciclabili sono in modo naturale percorsi senza barriere);

dare in una città delle dimensioni di Udine un’alternativa competitiva all’utilizzo dell’automobile, rendendo comodi e convenienti le modalità di spostamento a basso impatto (pedoni, bici, mezzi pubblici, micromobilità). L’accessibilità ai luoghi di chi sceglie di muoversi a piedi, con i mezzi pubblici o in bici non deve essere residuale o “rischiosa” ma incentivata a fronte di una riduzione di quella automobilistica nel contesto urbano;

migliorare il contesto urbano significa anche fornire un contesto migliore e più qualificato per gli operatori economici che vi operano, incrementare il potenziale turistico della città (in armonia con le altre politiche dell’amministrazione comunale e regionale) anche, ma non solo, con riferimento alle notevoli potenzialità di ulteriore sviluppo del cicloturismo;

le politiche di miglioramento del contesto urbano e di riqualificazione devono tenere in considerazione la necessità di spazi o modalità idonee a permettere lo svolgimento dei servizi (es. carico-scarico), aspetto necessario per il funzionamento economico della città.

 

Per maggiori info:
Trasporto pubblico

Chiarezza sul suo utilizzo e sui percorsi: eventuale riduzione delle tratte a fronte di una maggiore frequenza e velocità.

Accessibilità completa. Condividere con i portatori di interesse le politiche in fatto di accessibilità ai mezzi pubblici.

Facilitare la fruizione dei mezzi con opportune politiche, innovazioni ed eventuale scontistica per target predefiniti (es. fruizione con app, campagne di abbonamento agevolato, scontistica su tratti casa-lavoro).

Da valutare il nuovo strumento dell’auto a chiamata e i “buoni taxi” per coprire il territorio o i soggetti più sensibili.

Integrazione tra il trasporto pubblico di linea, i servizi taxi e la nuova “auto a chiamata”.

 

Per maggiori info:
Rete ciclabile

I percorsi devono risultare continui e fluidi ed essere dotati, per quanto possibile, di precedenza in modo da favorirne la fruizione, con beneficio della collettività nel suo complesso.

Le intersezioni stradali devono essere poste in sicurezza con gli opportuni accorgimenti tecnici (es. intersezioni rialzate, utilizzo del colore).

Il coinvolgimento delle associazioni che si occupano di mobilità ciclistica nella verifica dei progetti.

Consentire, con opportuni interventi, il transito ciclabile a doppio senso in ogni via del centro cittadino che deve essere complessivamente moderato al traffico.

 

Per maggiori info:
Auto privata e parcheggi

Interdizione alla circolazione delle auto private nell’area indicata nel quesito referendario

Moderazione della circolazione automobilistica entro il ring urbano.

Riduzione del numero dei parcheggi a raso nel centro cittadino, e politiche che mirino alla piena occupazione dei parcheggi in struttura.

Prediligere stalli di sosta veloce.

Incremento delle zone 30 nel territorio comunale con opportune e armoniche modifiche delle strade. Obiettivo: città 30.

Possibile introduzione di zone 20 in spazi oggi aperti alle auto (e in cui voler moderare significativamente il traffico automobilistico) rendendoli promiscui e maggiormente idonei ad altri fini rispetto che al transito di mezzi.

 

Per maggiori info:
Aree pedonali

Incrementare l’area pedonale rendendola omogena.

Valutare possibilità di “pedonalizzazioni a tempo” (es. fine settimana) per le aree (borghi) a margine del centro storico, in accordo con i soggetti presenti nell’area interessata.

 

Per maggiori info:
Verde

Particolare attenzione al verde in città: da incrementare e renderlo elemento costituente dell’infrastruttura cittadina in tutti i quartieri (Piano del verde). Inoltre, opportune depavimentazioni contribuiranno a un verde più diffuso in città, nella moderna ottica di una “città spugna” capace di rispondere al meglio al nuovo contesto climatico.

Fare riferimento alla nostra:

 

Con riferimento specifico al centro storico, assegniamo priorità assoluta alla riqualificazione ambientale e funzionale del sistema del verde costituito dai Giardini Ricasoli, piazza Patriarcato, piazza Primo maggio, Giardini Fortuna, Parco del Palazzo Antonini del Palladio (ex Banca d’Italia). Si tratta di un complesso del verde unico e prezioso che oggi non è adeguatamente valorizzato e collegato tra le sue diverse parti.

 

Per maggiori info:
Accessibilità e PEBA

Tutti gli interventi in relazione alla mobilità avranno la pregiudiziale di partenza di essere accessibili, secondo normativa e confronto con le associazioni del settore. L’ottica in tal senso dovrà essere quella del “design for all”.

Particolare attenzione è da mettere in tema di accessibilità al Trasporto pubblico.

Avviare un’indagine sul territorio cittadino, per lotti a partire dal centro storico, con particolare attenzione anche all’accessibilità agli esercizi pubblici e ai relativi servizi igienici. In un dialogo con le associazioni e le categorie economiche, valutare politiche di incentivazione per creare un circuito virtuoso che risolva questa problematica (es. politiche di incentivazione su TARI/occupazione suolo pubblico a fronte di interventi in tal senso anche ove non normativamente dovuti). Può essere considerato come un percorso del Comune, da compiere con il coinvolgimento del CRIBA, verso la definizione del PEBA.

 

Per maggiori info:
Monitoraggio e gestione

Definire un piano di monitoraggio dei cambiamenti implementati gestito da un ufficio: raccolta dati, rilevazioni periodiche, definizione report.

 

Per maggiori info:
Indicazioni di conclusione

I risultati e gli interventi sopra indicati si ottengono avendo cura – con riferimento ai pedoni, ai mezzi pubblici e alle bici – di un elemento cruciale e troppo spesso sottovalutato: l’attrattività. Questa si traduce e si ottiene nel rispetto delle seguenti proprietà:

  • continuità (relativa a percorsi, materiali, dislivelli e visuali);
  • riconoscibilità e immediata comprensione (es. ruolo fondamentale della segnaletica, uso del colore in particolare nelle intersezioni stradali, ecc.);
  • convenienza e comodità (evitare allungamento dei percorsi, evitare cambi di lato dei percorsi ciclabili con relativi attraversamenti, permettere in ambito urbano il doppio senso ciclabile nelle strade a senso unico per le auto) altrimenti i percorsi ciclabili o i mezzi pubblici non vengono usati;
  • assenza di promiscuità tra ciclisti e pedoni;
  • accessibilità, attuata nell’ottica del “design for all”;
  • sicurezza (la rimodulazione del modal split -ripartizione modale degli spostamenti- con aumento degli spostamenti a piedi/bici/mezzi pubblici costituisce intrinsecamente un fattore di maggiore sicurezza; ridefinizione dello spazio urbano secondo i criteri della moderazione del traffico ponendo particolare attenzione alle intersezioni, con valutazione di volta in volta a seconda dei contesti sull’opportunità di adottare principi di segregazione o promiscuità degli spazi, ecc.);
  • massicce campagne informative chiare ed efficaci dovranno indispensabilmente essere avviate per spiegare la nuova riorganizzazione e riqualificazione urbana e promuovere le nuove politiche a favore di pedoni, bici, mezzi pubblici, uso dei parcheggi in struttura.

In quest’ottica è quindi indispensabile sia procedere alla messa in atto di nuovi interventi che a una revisione degli interventi sin qui realizzati e presenti sul territorio cittadino.

 

Per maggiori info:

Lo strumento del gioco da tavolo elaborato dal nostro Ivano Marchiol apre una finestra su una Udine possibile e offre a tutti la possibilità di essere parte del percorso. Attraverso il QR code delle carte è possibile infatti fornire osservazioni puntuali sul progetto complessivo di città di Spazio Udine. Si tratta di un modo innovativo e concreto per mantenere sempre aperto il dialogo con un ascolto vero che permette di co-costruire assieme la Udine di domani.

Il gioco è uno strumento che viene spesso utilizzato da realtà complesse, come le organizzazioni internazionali o le grandi imprese, per affrontare efficacemente questioni complesse. Udine non si merita niente di meno: ora anche Udine ha uno strumento che permette ai cittadini udinesi di essere parte attiva della trasformazione e del miglioramento della propria città.

Con il nostro gioco da tavolo puoi infatti muoverti sulla mappa della città e toccare con mano il nostro modo di intendere Udine come una città contemporanea: una città con un ambiente migliore che premia i luoghi di comunità e facilita la vita di chi ci vive e ci lavora. Lo puoi fare divertendoti e confrontandoti con i tuoi amici. Puoi vedere tutte le proposte che abbiamo costruito partendo dalle vostre domande e dal confronto che abbiamo avuto con molti di voi nel corso degli ultimi anni.

Per ogni proposta puoi dirci cosa ne pensi e possiamo continuare a co-costruire assieme la nostra Udine!

Questo è il modo in cui vogliamo che il Comune di Udine si ponga di fronte ai cittadini per affrontare con loro le questioni che li riguardano. È solo così che si può costruire assieme una città giusta e che funziona davvero.

La nostra proposta presentata al Comune

A dicembre 2019 abbiamo presentato la nostra proposta generale in Comune di Udine, al tavolo di lavoro sulla mobilità e il centro storico.

Il nostro giro in bici in Udine Centro

Abbiamo fatto un giro in bici tutti assieme dentro il ring urbano, partendo da Piazzale Cavedalis di fronte alla ex Dormisch e concludendolo in Piazza Primo Maggio sulla collina di fronte al Conservatorio che oggi è sacrificata nelle vesti di un parcheggio scalcagnato. Ci siamo confrontati sul posto su alcune delle nostre proposte e abbiamo visto da vicino come poter cambiare in meglio la nostra Udine!

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